C’EST LA VIE – PRENDILA COME VIENE

Orario Proiezioni
Venerdì 18:00-20:15 Sabato 18:00-20:15- Domenica 18:00-20:15
Prezzo biglietto € 3,00 Tessera 2018 € 8,00
Giovedì 29 Venerdì 30 Sabato 31 Marzo 2018

Un film di Eric Toledano, Olivier Nakache.
Con Jean-Pierre Bacri, Jean-Paul Rouve, Gilles Lellouche, Vincent Macaigne, Eye Haidara.
Genere Commedia
Durata 117 min.
Nazione Francia
Distribuzione Videa – CDE

C’EST LA VIE, LA NUOVA COMMEDIA FRANCESE DEGLI EQUIVOCI
Una versione francese de Il mio grasso grosso matrimonio greco, ma qui a combinarne di tutti i colori sono il wedding planner (Jean-Pierre Bacri) e il suo team di camerieri improvvisati in costume settecentesco, un fotografo fallito che si consola con il buffet, un cantante con doti da seduttore che canta Eros Ramazzotti inventandone le parole. C’est la vie – Prendila come viene (al cinema dal 1° febbraio) è la nuova commedia degli equivoci firmata da Eric Toledano e Olivier Nakache, la coppia di registi francesi che ha sbancato il botteghino con Quasi amici. Racconta Toledano che «questo film è stato innanzitutto concepito nel 2015 quando Olivier e io ci sentivamo un po’ tristi; sentivamo la necessità di lavorare su qualcosa di più festoso. L’idea era quella di ridere, di divertirsi, descrivendo i difetti della società in cui viviamo».
Dopotutto cosa c’è di più teatrale di un ricevimento nuziale? Ci sono il pubblico, i costumi e ruoli da interpretare (testimoni, genitori, amici…) ed è un’organizzazione complessa che crea inevitabilmente stress, tensione e un mix di emozioni. Ma la cinepresa qui esplora soprattutto il dietro le quinte, osservando l’evento attraverso il punto di vista delle persone che sono lì per lavorare, per i quali è solo un giorno di lavoro, nulla più. E i registi lo sanno per esperienza diretta: «Per finanziare i nostri progetti, abbiamo fatto un sacco di lavori nel settore dell’organizzazione degli eventi, tra i tanti quello di camerieri ai matrimoni.
L’unica domanda che ci ponevamo era “sembra credibile”?Ne eravamo ossessionati perché ciò che ci piace, quando facciamo parte del pubblico, è quello di credere immediatamente che ciò che vediamo è realistico».
Non meno comica è la figura dello sposo interpretato da Benjamin Lavernhe: ossessionato dalla perfezione, finisce per far addormentare gli ospiti con un discorso di ringraziamento lungo quanto un romanzo russo e pur di stupire si ritrova imbracato a un’altezza di 30 metri, sotto un’enorme bolla. Ed è proprio quando la catena di errori sembra condurre la serata al disastro che da questo mix improbabile nasce la magia…

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