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Orario Proiezioni
Venerdì 18:00-20:15 Sabato 18:00-20:15 – Domenica 18:00-20:15
Prezzo biglietto € 3,00 Tessera 2019 € 8,00
Venerdi 31 Sabato 1 Domenica 2 Giugno 2019

Un film di Sameh Zoabi
Con Kais Nashif, Lubna Azabal, Yaniv Biton, Nadim Sawalha, Maisa Abd Elhadi
Genere Commedia
Durata 97 min.
Nazione Lussemburgo, Francia, Belgio, Israele
Distribuzione Academy Two

“(…) Zoabi vira in commedia il conflitto con il suo film che replica in qualche modo la soap opera nel sogno a occhi aperti di ricomporre i traumi nell’immaginario, negli amori, le amicizie e colpi di scena della narrazione. Un rispecchiamento deformato fra soap opera, film e realtà che si moltiplica in mille idee diverse proprio quando si tratta di trovare il finale, intrappolato in ciò che esso rappresenta per ogni personaggio. Dai riferimenti cinefili del produttore che cita ‘Il falcone maltese’ di John Huston al desiderio di una serialità infinita «all’americana» dello sceneggiatore che tiene allo stipendio – ma naturalmente è su come debba concludersi il conflitto, che adombra quello fra Israele e Palestina, che le opinioni divergono. Con la tentazione di credere ancora a una «grande illusione». (Giovanna Branca, ‘Il Manifesto’) “(…) La trama della soap viene dunque stravolta, ma il fatto è che, in questo modo, funziona molto meglio (un po’ come accadeva in ‘Pallottole su Broadway’ di Woody Allen, dove era il gangster Chazz Palminteri a intervenire su un copione teatrale). La commedia, esilina e gradevole, era in concorso nella sezione Orizzonti di Venezia 2018, dove ha vinto il premio per il miglior attore (Kais Nashif). Ma in realtà sembra piuttosto un originale Netflix in stile “world cinema”.” (Emiliano Morreale, ‘La Repubblica’)
“(…)il regista Sameh Zoabi di Nazareth mette in scena in chiave di commedia sulla base di un copione scritto con l’americano Dan Kleinman. Là dove ogni dialogo appare impossibile, sarà dunque l’ironia a salvarci? (…) la satira risulta a tratti un po’ troppo facile, ma l’idea di esorcizzare pregiudizi, rancori e tensioni attraverso la risata resta forte; e vuoi vedere che provando a parlarsi, e soprattutto ad ascoltarsi, magari si trova davvero un punto di incontro?” (Alessandra Levantesi Kezich, ‘La Stampa’)

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