ORO VERDE

Orario Proiezioni
Venerdì 18:00-20:30 Sabato 18:00-20:30 – Domenica 18:00-20:30
Prezzo biglietto € 3,00 Tessera 2019 € 8,00
Venerdi 26 Sabato 27 Domenica 28 Aprile 2019

Un film di Cristina Gallego, Ciro Guerra
Con Carmiña Martínez, José Acosta, Jhon Narváez, Natalia Reyes, José Vicente
Genere Drammatico
Durata 125 min.
Nazione Colombia, Danimarca
Distribuzione Academy Two

L’epos di Leone nella tragedia dei narcos
“(…) I registi Gallego e Guerra ricostruiscono questo mondo di straniato spessore religioso – dove i presagi, i sogni, l’ira degli spiriti risultano più importanti dello stesso oro verde – in cinque capitoli di impeccabile limpidezza formale, più ispirandosi all’epos western di Leone che ai melò di mafia di Coppola.” (Alessandra Levantesi Kezich, ‘La Stampa’, 11 aprile 2019)
In Colombia la modernità fa rima col narcotraffico
“Il penultimo film di Ciro Guerra, ‘El abrazo de la serpiente’, lo aveva rivelato al pubblico dei festival: un viaggio visionario che partiva come osservazione antropologica e diventava un percorso di fantascienza che ricordava Herzog e addirittura Kubrick. Un film azzardato e sofisticatissimo, che poteva perfino irritare per come si muoveva sul filo di un estetismo rigoroso e poteva perfino irritare qualcuno, ma che alla fine mostrava una libertà creativa sorprendente e un’ispirazione non superficiale. ‘Oro verde’ (ma il titolo originale è ‘Pajaros de verano, Birds of Passage’ in versione internazionale), presentato alla Quinzaine des Realisateurs lo scorso anno, è firmato insieme a Cristina Gallego, già collaboratrice dei lavori precedenti. La sua forza è meno vistosa, anzi all’inizio può perfino spiazzare; ma il progetto si svela poco a poco, ed è di grande intelligenza. (…) Basandosi su eventi storici reali e su un’attenta osservazione sul campo, Guerra e Gallego mostrano soprattutto una qualità di narratori asciutti nell’eleganza, attenti ai passaggi storici, lucidissimi nel raccontare e nello spiegare dal di dentro la convivenza di universi in apparenza distanti, il confliggere tra tempi storici. Le donne, su cui il film si concentra in maniera particolare, sono forse il luogo geometrico delle contraddizioni: in apparenza ai margini, in realtà custodi della tradizione e difficili arbitre della mutazione. I sogni, la magia, i soldi, la violenza, l’onore convivono, entrano in cortocircuito, si trasformano in tragedia. Da qualcosa che sembra lontanissimo, leggiamo le origini di un mondo che, in certo senso, è anche il nostro, oggi.” (Emiliano Morreale, ‘La Repubblica’, 11 aprile 2019)

Lascia un commento